3 Marzo 2018

Disturbi psicosomatici e relativi

Se la mente non riesce a prendersi cura di una situazione con consapevolezza, sarà il corpo a farlo. Ecco qui l’elenco e la relativa spiegazione dei disturbi psicosomatici trattati in questo articolo:

  • disturbi somatoformi
  • somatizzazione
  • algico
  • ipocondria
  • conversione
  • dismorfismo corporeo

Disturbi Somatoformi

I disturbi somatoformi hanno in comune il fatto che il soggetto esprime il disagio attraverso il corpo: sono caratterizzati dalla presenza di sintomi fisici che fanno pensare ad una condizione medica generale o preoccupazioni somatiche. I sintomi causano disagio o menomazione del funzionamento sociale, lavorativo o in altre aree. I sintomi non sono intenzionali [DSM IV-TR].

Somatizzazione

Presenza di una molteplicità di sofferenze fisiche (con esordio prima dei 30 anni) per le quali non si è potuto dare risposta clinica nonostante innumerevoli accertamenti diagnostici. Le aree interessate sono neurologiche, sessuali, gastro intestinali, di avvertito dolore. Il soggetto prova realmente questi fastidi e non si capacita del perché nessuno riesce a comprenderne la natura fisica.

Algico

Il dolore è percepito in modo persistente in uno o più dei distretti anatomici.

Ipocondria

Preoccupazione o timore di avere una malattia organica provocata dall’erronea interpretazione dei sintomi corporei. Gli individui colpiti da questa patologia hanno una costante paura della morte o delle conseguenze che questa o quella malattia possa avere nella sua vita. La preoccupazione persiste nonostante vi siano accertamenti diagnostico-medici che escludono la patologia fisica. In alcuni casi il timore fisico è monotematico (tumore) in altri itinerante (cancro, infarto, morbo di Parkinson).

Conversione

Uno o più sintomi o deficit riguardanti funzioni motorie o sensitive, che suggeriscono una condizione neurologica o medica generale ma che gli accertamenti diagnostici escludono. Freud parla molto di questo sintomo riscontrandolo spesso nella patologia isterica.

Dismorfismo Corporeo

Preoccupazione di avere un difetto corporeo che in realtà non appare così evidente. Il sintomo manifesto conduce l’individuo a non accettare una propria parte del corpo nella sua forma estetica. Egli percepirà tale caratteristica come limitante per la sua vita socio relazionale. Molti dei suoi pensieri si orienteranno nel tentativo di risolvere questo “difetto” senza però trovarne pace. Non di rado il dismorfismo conduce il soggetto a costosi e dolorosi interventi estetici che raramente concludono l’esperienza di sofferenza percepita.

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